Nella giornata di ieri 22 dicembre è stato approvato un emendamento alla legge di bilancio che rifinanzia per il 2022 con ulteriori 20 milioni di euro la misura contenuta nel decreto legge 34 articolo 103 comma 23 e prevedendo la possibilità di un periodo complessivo di 18 mesi dei rapporti di lavoro dei somministrati impiegati per gli obiettivi contenuti nella legge.
Riteniamo che tale intervento vada nella direzione auspicata dalle organizzazioni sindacali e conseguentemente, con le risorse stanziate, si possa applicare quanto comunicato dal Ministero dell’Interno alle organizzazioni sindacali, di una prima proroga generalizzata per tutti per i primi tre mesi dell’anno; si richiede una certezza di percorso anche al fine di mettere le lavoratrici e i lavoratori nella condizione di avere una certezza di continuità lavorativa in quanto i rapporti di lavoro scadono il 31 dicembre 2021.
Inoltre va fatta chiarezza anche per le lavoratrici e i lavoratori di Emas, anche impiegati nelle commissioni territoriali. La misura prevista in legge di bilancio è comunque un’altra misura emergenziale che viene rifinanziata con meno risorse del 2021 e non risponde in termini strutturali all’esigenza di personale che la gestione del fenomeno immigrazione richiederebbe.
Riteniamo di conseguenza urgente fare chiarezza nei prossimi giorni sulle proroghe di tutti i rapporti di lavoro e a gennaio svolgere i necessari confronti per la continuità occupazionale e soluzioni strutturali.