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Ladispoli, proclamato lo stato di agitazione dei riders Glovo

Cara Glovo,

Il lavoro si paga.

Gestiti da un algoritmo, nessuna tutela, nessun diritto, né ferie, né permessi, né malattia, né contributi, illusi da un’autonomia fittizia: questo è il lavoro dei riders.

Paghe ormai da fame che rischiano di non coprire neppure le spese di carburante e usura mezzo.

Da mesi ormai la politica di Glovo è incentrata sulle mancate risposte alle nostre richieste e sulla costante diminuzione delle paghe.

Con l’ultimo ritocco al ribasso operato da Glovo in questi giorni si è toccato il fondo. 

I riders Glovo di Ladispoli non ci stanno e proclamano lo stato di agitazione.

Si comincerà con una intera giornata di sciopero il giorno venerdì 22 ottobre.

Si continuerà poi con altri scioperi, fino a quando Glovo non si degnerà di dare risposte. Fino a quando le tariffe non verranno rialzate, facendo quel primo passo verso quel minimo di dignità che ogni lavoro merita e senza il quale può esser solo definito sfruttamento. 

Scusateci per il disagio, ma anche noi dobbiamo vivere!

I riders Glovo di Ladispoli – Nidil Cgil

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