L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) è stata condannata dal Tribunale di Roma a risarcire una lavoratrice.“Nel giugno scorso, in piena emergenza sanitaria, una giovane lavoratrice dell’Aifa, inviata in missione con un contratto in somministrazione, e in congedo di maternità, è stata vittima di un’evidente discriminazione.
Al contrario degli altri suoi 43 colleghi, si è vista negare il rinnovo del proprio contratto” dicono Antonella Furgiuele, segretaria generale del Nidil Cgil Roma Centro Ovest Litoranea e Donatella Onofri, segretaria generale della Cgil Roma Centro Ovest Litoranea.
“A seguito del ricorso presentato dai legali della Cgil l’Aifa è stata condannata dal Tribunale di Roma a risarcire la lavoratrice, corrispondendole le mancate retribuzioni. La sentenza riconosce la maternità come valore, tutelando la scelta della lavoratrice di astenersi dal lavoro al fine di preservare la salute propria e del bambino. Giustizia è fatta”.