A dieci lavoratori in somministrazione in staff leasing, utilizzati da Teleperformance Italia – In&Out S.p.A, a Fiumicino, è stato comunicato che da domani non si potranno più recare a lavoro. Si tratta di dipendenti delle agenzie Adecco, Manpower e Randstad che lavoravano nel call center per le commesse di ACI e Istat, alcuni con un’anzianità di più di dieci anni.
Siamo veramente increduli per le modalità con cui si è scelto di lasciare per strada questi lavoratori da un giorno all’altro, a un momento del tutto particolare, senza cercare soluzioni alternative nel breve-medio periodo.
Come Nidil Cgil e Uiltemp chiediamo un incontro urgente alle ApL per trovare soluzioni capaci di garantire la continuità occupazionale a tutti i lavoratori coinvolti, mettendo in campo tutti gli istituti utili a scongiurare la situazione grave che si sta determinando. Bisogna attivare gli ammortizzatori sociali, se necessario anche dell’utilizzatore per permettere la tenuta occupazionale complessiva e i conseguenti strumenti del comparto della somministrazione.
Richiamiamo l’azienda utilizzatrice e le Apl alla responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati che, insieme ai dipendenti diretti, pur in questo periodo di estrema incertezza, continuano ad assicurare il servizio.
Non è accettabile scaricare sui somministrati i cali di volume, per queste ragioni proclamiamo lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori in somministrazione utilizzati presso Teleperformance Italia – In&Out S.p.A e pretendiamo risposte immediate dalle parti datoriali in causa o proseguiremo la mobilitazione con ulteriori forme di protesta, anche per evitare che questo facile ricorso alla fine missione diventi prassi nella drammatica stagione che abbiamo davanti.
Nidil Cgil Roma e Lazio
UilTemp Lazio