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Riforma del lavoro sportivo, Nidil, Felsa e Uiltemp scrivono a Mario Draghi

Egregio Presidente,

la presente per sottoporre alla Sua attenzione la circostanza che il 28 febbraio scadranno i termini fissati dalla Legge delega n. 86/2019 per procedere alla riforma dello sport e del lavoro sportivo.

Nella qualità di categorie rappresentative dei lavoratori titolari di contratti cd. “atipici” (collaborazioni, partite Iva, etc.) auspichiamo che questo tentativo, tanto atteso, di regolamentare il lavoro nel settore sportivo e gli sforzi finora profusi non vadano dispersi.

Le scriventi NIDIL Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil hanno seguito l’evoluzione della riforma, partecipando e formulando proposte che, da ultimo, sono state consegnate dalle rispettive Confederazioni nel corso dell’audizione del 28 dicembre u.s.

E’ di tutta evidenza che il mondo dello sport sia stato sempre caratterizzato da una carenza strutturale nell’individuazione di un modello definito e specifico del rapporto di lavoro sportivo. A parte infatti l’identificazione del professionismo nello sport, le lavoratrici e i lavoratori del settore dell’associazionismo sportivo dilettantistico non hanno mai avuto una loro identità complessiva regolata da una Legge Quadro o da un regime contrattuale specifico.

Attraverso l’audizione, abbiamo proposto possibili interventi articolati su più fronti, a cominciare da quello giuridico e contrattuale opportunamente integrati affinché un universo di lavoratori invisibili possa uscire dall’aura grigia dell’assenza di diritti in cui è finora rimasto relegato.

I dati elaborati dal CONI descrivono uno scenario costituito da oltre 1 milione di persone che lavorano nel mondo dello sport, di cui solo 117.000 circa riconosciuti con la qualifica di lavoratore. La fragilità di questo mondo è emersa con maggiore evidenza nel corso dell’emergenza pandemica.

La legge delega può essere un utile e fondamentale tentativo di ricondurre il lavoro sportivo all’interno di una normativa specifica sul lavoro, pur mantenendo le peculiarità del settore.

Tenuto conto della fase di definizione delle nomine dei Sottosegretari e dell’assegnazione della Delega allo Sport, ci sembra doveroso rivolgerci a Lei, perché ci possa essere la necessaria attenzione verso il mondo del lavoro sportivo che ci vede impegnati per l’introduzione dei diritti fondamentali a favore di lavoratori che ad oggi ne sono privi.

Per quanto sopra argomentato, le scriventi OO.SS. Le chiedono di farsi parte attiva e di operare affinché non si interrompa l’iter legislativo della Legge Delega sullo sport e sul lavoro sportivo.

Nell’offrirLe la nostra disponibilità a confrontarci sugli approfondimenti di merito che riterrà più opportuni, l’occasione è lieta per porgerLe i nostri più distinti saluti e formularLe i migliori auguri di buon lavoro.

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