La piattaforma con le proposte di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp per i collaboratori sportivi. L’80% di chi lavora nel settore sportivo è privo di tutele e diritti si tratta di istruttori, atleti, personale amministrativo e gestionale che vengono definiti dall’attuale normativa collaboratori sportivi.
Premesso che:
- la distinzione tra professionismo e dilettantismo non è più sufficiente per interpretare il settore sportivo,
- che il settore rappresenta una potenziale vera opportunità di lavoro per ragazze e ragazzi e meno giovani,
- che le ASD e le SSD non sono tutte uguali, bisogna fare distinzione tra grandi imprese profit e quelle piccole no profit,
- che bisogna prevedere la sostenibilità del sistema.
- È indispensabile contrastare il lavoro nero e dare il giusto valore al lavoro nello sport
Chiediamo apertura di un tavolo di confronto su:
- Legge Delega n° 86, artt.4 e 5 p er una regolamentazione efficace dei rapporti di lavoro sportivo
- Accordo Quadro Nazionale per collaboratori e lavoratori autonomi nello Sport
Per ottenere
- Forma scritta del contratto e esplicitazione obbligo di registrazione
- Assicurazione lnail
- Previdenza
- Malattia, infortunio, maternità, genitorialità
- Sistema di riconoscimento delle professionalità (titoli di studio, brevetti Coni, ecc.)
- Compensi minimi orari non al di sotto di quanto previsto dai CCNL di settore
- Diritti sindacali
- Bilateralità di settore per collaboratori e autonomi